Quando arriva l'estate e si parla di vacanze chi ha un
cane dovrebbe pianificare la vacanza anche come padrone. Ecco alcuni consigli
per fare i "bagagli" del cane.
Ci sono due situazioni principali, ognuna delle quali richiede riflessioni
diverse:
1. I cani che vanno in vacanza col padrone
2. I cani che non vanno in vacanza col padrone e vengono messi in pensione
1. I cani che vanno in vacanza col padrone
Cambiare ambiente e abitudini può essere un vantaggio per il cane
se il cambiamento viene pianificato nella maniera giusta. In vacanza i
padroni hanno più tempo e quindi si esce di più, si gioca
di più
Ma i cambiamenti comportano comunque un certo grado
di stress sia fisico che emotivo.
La prima cosa da ricordare è che un animale per stare bene in senso
generale, sia fisico che psicologico, deve sentirsi rassicurato da ciò
che lo circonda, esseri umani e ambiente. Un ambiente nuovo non è
rassicurante semplicemente perché non si può prevedere quello
che accadrà e non si hanno punti di riferimento. Noi esseri umani
rimediamo a questo informandoci per esempio sugli orari in cui si cena
in albergo o sui negozi dove si può fare la spesa, acquistando
delle cartine per poterci spostare anche non conoscendo le strade, chiedendo
informazioni ai passanti
.e così via. Ma il nostro cane non
può farlo e si trova di punto in bianco in una stanza d'albergo
o in una casa che magari non ha mai visto e non sa quale routine lo aspetta
. Per lui è importante sapere a che ora si mangia, si esce, si
gioca, quando si sta col padrone e quando si sta soli. Non potendogli
fornire un libretto illustrativo così come i villaggi forniscono
i programmi-vacanze, è con il nostro comportamento e con i segnali
che diamo che consentiamo al cane di capire come si svolgerà la
giornata e cosa può aspettarsi.
Un aiuto importante che possiamo immediatamente fornire è quello
di portare gli oggetti del cane, la cesta o il cuscino dove dormiva a
casa, la ciotola del cibo, qualcuno dei suoi giochi. Questi oggetti avranno
una funzione rassicurante soprattutto nei primissimi giorni. Altro aiuto
importante è instaurare fin da subito una routine regolare per
i pasti e le uscite. Il tempo che si passa con il cane durante le vacanze
spesso è maggiore rispetto alla routine lavorativa ma cambiano
molto di ritmi. Non è detto che un cane che rimaneva solo 5-6 ore
a casa non abbia problemi a rimanere da solo nella casa di vacanza o in
albergo durante le 3 ore che passiamo in spiaggia. Questo semplicemente
perché a casa poteva prevedere la situazione e magari al mare no.
Quindi prima di lasciarlo solo 3 ore bisogna cominciare gradualmente,
lasciarlo poco tempo senza fare saluti e raccomandazioni quando si esce
ma comportandosi normalmente, meglio ancora se con indifferenza. Lo si
lascerà dapprima solo pochi minuti e poi gradualmente sempre di
più. Se si posiziona la sua cesta, la ciotola dell'acqua, gli si
lascia qualcosa da mordere e soprattutto si comincia a lasciarlo solo
gradualmente senza fare grandi rituali di saluto - che servirebbero solo
a eccitarlo durante l'assenza del padrone-
Non ci dovrebbero essere problemi.
Riassumendo :
· Portare oggetti familiari in modo che l'ambiente nuovo sia più
rassicurante.
· Instaurare fin da subito una routine regolare
· Cominciare gradualmente a lasciarlo solo (se è necessario
e di solito lo è) nel nuovo ambiente evitando rituali di saluto
sia quando si va via che quando si torna per non eccitare il cane
Ci sono poi degli ovvi consigli per mantenerlo in buone condizioni fisiche
· Mantenere la dieta che faceva a casa, eventualmente adattandola
come quantità alla maggiore o minore attività del cane in
vacanza
· Considerare che il caldo può creare disagio al cane e
fare soprattutto attenzione a non lasciarlo mai in macchina da solo quando
fa caldo. Quindici minuti in macchina sotto il sole possono essere addirittura
fatali. Sono accettabili solo brevi periodi quando la macchina è
all'ombra e i finestrini aperti.
· Informarsi del numero di telefono del Medico Veterinario più
vicino in modo da non avere problemi in caso di emergenza
Ovviamente l'ideale sarebbe passare moltissimo tempo con il cane ma purtroppo
solo poche spiagge accettano la presenza dei cani.
2. Il cane che va in pensione quando i padroni vanno in vacanza
Le pensioni per cani non sono tutte uguali e ci sono alcune cose che è
bene considerare prima di mandare il cane in pensione:
· Le caratteristiche dei ricoveri. I cani dovrebbero essere ricoverati
in box spaziosi che contengano un rifugio coperto (cuccia) e che abbiano
uno spazio all'interno e uno spazio all'esterno in modo che possano sporcare
lontano da dove dormono e mangiano.
· Le caratteristiche della pensione. La pensione dovrebbe avere
un ampio spazio recintato dove gli animali vengono fatti uscire singolarmente
o a coppie o piccoli gruppi. La regolarità delle uscite dovrebbe
essere assicurata
· Il gestore della pensione dovrebbe consentirvi di scegliere una
dieta personalizzata in modo che il vostro cane possa mantenere le abitudini
alimentari che aveva a casa
· La pensione deve avere un veterinario che regolarmente controlla
i cani e che è disponibile per i problemi urgenti. Se la pensione
è nella vostra zona il gestore dovrebbe consentire, in caso di
problemi di salute, che sia il vostro veterinario a occuparsi dei problemi
del vostro cane. Il veterinario andrà ovviamente informato prima
di partire.
· Non è consigliabile lasciare il cane per la prima volta
in pensione per un periodo lungo. Se si prevede una lunga vacanza è
bene portare il cane qualche volta per una sola giornata alla pensione
in modo da valutare le sue reazioni e dargli modo di prevedere che verrà
riportato a casa.
· Chiedere di poter portare la brandina, la ciotola e qualche gioco
nel box della pensione.
· Quando lo si lascia evitare grandi saluti, lasciare il cane tranquillamente
senza troppe cerimonie in modo da non aumentare la sua eccitazione.
Naturalmente la pensione è una soluzione estrema, prima della quale
va sempre considerata la possibilità di portare il cane con sé
o di affidarlo a parenti o amici. Se però il cane è socievole
con gli altri cani, non ha particolari problemi ed è stato già
abituato a stare in pensione per periodi brevi e brevissimi (anche solo
una giornata o un pomeriggio ogni tanto lo aiutano a sentirsi un po' più
a casa e soprattutto a prevedere che il padrone tornerà a riprenderlo)
la pensione può essere un'occasione per giocare ogni giorno con
amici della sua stessa specie. Questo a patto che il gestore della pensione
li faccia uscire regolarmente in una zona recintata. Questa possibilità
dovrebbe essere un obbligo per tutte le pensioni ma spesso non lo è
e quindi è necessario controllare prima di lasciare il cane e informarsi
presso il proprio veterinario su quale sia il posto migliore per i nostri
amici a 4 zampe.
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