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Cani e Vacanze

autore: Lorella Notari

Quando arriva l'estate e si parla di vacanze chi ha un cane dovrebbe pianificare la vacanza anche come padrone. Ecco alcuni consigli per fare i "bagagli" del cane.
Ci sono due situazioni principali, ognuna delle quali richiede riflessioni diverse:
1. I cani che vanno in vacanza col padrone
2. I cani che non vanno in vacanza col padrone e vengono messi in pensione


1. I cani che vanno in vacanza col padrone

Cambiare ambiente e abitudini può essere un vantaggio per il cane se il cambiamento viene pianificato nella maniera giusta. In vacanza i padroni hanno più tempo e quindi si esce di più, si gioca di più…Ma i cambiamenti comportano comunque un certo grado di stress sia fisico che emotivo.
La prima cosa da ricordare è che un animale per stare bene in senso generale, sia fisico che psicologico, deve sentirsi rassicurato da ciò che lo circonda, esseri umani e ambiente. Un ambiente nuovo non è rassicurante semplicemente perché non si può prevedere quello che accadrà e non si hanno punti di riferimento. Noi esseri umani rimediamo a questo informandoci per esempio sugli orari in cui si cena in albergo o sui negozi dove si può fare la spesa, acquistando delle cartine per poterci spostare anche non conoscendo le strade, chiedendo informazioni ai passanti….e così via. Ma il nostro cane non può farlo e si trova di punto in bianco in una stanza d'albergo o in una casa che magari non ha mai visto e non sa quale routine lo aspetta . Per lui è importante sapere a che ora si mangia, si esce, si gioca, quando si sta col padrone e quando si sta soli. Non potendogli fornire un libretto illustrativo così come i villaggi forniscono i programmi-vacanze, è con il nostro comportamento e con i segnali che diamo che consentiamo al cane di capire come si svolgerà la giornata e cosa può aspettarsi.
Un aiuto importante che possiamo immediatamente fornire è quello di portare gli oggetti del cane, la cesta o il cuscino dove dormiva a casa, la ciotola del cibo, qualcuno dei suoi giochi. Questi oggetti avranno una funzione rassicurante soprattutto nei primissimi giorni. Altro aiuto importante è instaurare fin da subito una routine regolare per i pasti e le uscite. Il tempo che si passa con il cane durante le vacanze spesso è maggiore rispetto alla routine lavorativa ma cambiano molto di ritmi. Non è detto che un cane che rimaneva solo 5-6 ore a casa non abbia problemi a rimanere da solo nella casa di vacanza o in albergo durante le 3 ore che passiamo in spiaggia. Questo semplicemente perché a casa poteva prevedere la situazione e magari al mare no. Quindi prima di lasciarlo solo 3 ore bisogna cominciare gradualmente, lasciarlo poco tempo senza fare saluti e raccomandazioni quando si esce ma comportandosi normalmente, meglio ancora se con indifferenza. Lo si lascerà dapprima solo pochi minuti e poi gradualmente sempre di più. Se si posiziona la sua cesta, la ciotola dell'acqua, gli si lascia qualcosa da mordere e soprattutto si comincia a lasciarlo solo gradualmente senza fare grandi rituali di saluto - che servirebbero solo a eccitarlo durante l'assenza del padrone-
Non ci dovrebbero essere problemi.
Riassumendo :
· Portare oggetti familiari in modo che l'ambiente nuovo sia più rassicurante.
· Instaurare fin da subito una routine regolare
· Cominciare gradualmente a lasciarlo solo (se è necessario e di solito lo è) nel nuovo ambiente evitando rituali di saluto sia quando si va via che quando si torna per non eccitare il cane
Ci sono poi degli ovvi consigli per mantenerlo in buone condizioni fisiche

· Mantenere la dieta che faceva a casa, eventualmente adattandola come quantità alla maggiore o minore attività del cane in vacanza
· Considerare che il caldo può creare disagio al cane e fare soprattutto attenzione a non lasciarlo mai in macchina da solo quando fa caldo. Quindici minuti in macchina sotto il sole possono essere addirittura fatali. Sono accettabili solo brevi periodi quando la macchina è all'ombra e i finestrini aperti.
· Informarsi del numero di telefono del Medico Veterinario più vicino in modo da non avere problemi in caso di emergenza

Ovviamente l'ideale sarebbe passare moltissimo tempo con il cane ma purtroppo solo poche spiagge accettano la presenza dei cani.

2. Il cane che va in pensione quando i padroni vanno in vacanza

Le pensioni per cani non sono tutte uguali e ci sono alcune cose che è bene considerare prima di mandare il cane in pensione:
· Le caratteristiche dei ricoveri. I cani dovrebbero essere ricoverati in box spaziosi che contengano un rifugio coperto (cuccia) e che abbiano uno spazio all'interno e uno spazio all'esterno in modo che possano sporcare lontano da dove dormono e mangiano.
· Le caratteristiche della pensione. La pensione dovrebbe avere un ampio spazio recintato dove gli animali vengono fatti uscire singolarmente o a coppie o piccoli gruppi. La regolarità delle uscite dovrebbe essere assicurata
· Il gestore della pensione dovrebbe consentirvi di scegliere una dieta personalizzata in modo che il vostro cane possa mantenere le abitudini alimentari che aveva a casa
· La pensione deve avere un veterinario che regolarmente controlla i cani e che è disponibile per i problemi urgenti. Se la pensione è nella vostra zona il gestore dovrebbe consentire, in caso di problemi di salute, che sia il vostro veterinario a occuparsi dei problemi del vostro cane. Il veterinario andrà ovviamente informato prima di partire.
· Non è consigliabile lasciare il cane per la prima volta in pensione per un periodo lungo. Se si prevede una lunga vacanza è bene portare il cane qualche volta per una sola giornata alla pensione in modo da valutare le sue reazioni e dargli modo di prevedere che verrà riportato a casa.
· Chiedere di poter portare la brandina, la ciotola e qualche gioco nel box della pensione.
· Quando lo si lascia evitare grandi saluti, lasciare il cane tranquillamente senza troppe cerimonie in modo da non aumentare la sua eccitazione.

Naturalmente la pensione è una soluzione estrema, prima della quale va sempre considerata la possibilità di portare il cane con sé o di affidarlo a parenti o amici. Se però il cane è socievole con gli altri cani, non ha particolari problemi ed è stato già abituato a stare in pensione per periodi brevi e brevissimi (anche solo una giornata o un pomeriggio ogni tanto lo aiutano a sentirsi un po' più a casa e soprattutto a prevedere che il padrone tornerà a riprenderlo) la pensione può essere un'occasione per giocare ogni giorno con amici della sua stessa specie. Questo a patto che il gestore della pensione li faccia uscire regolarmente in una zona recintata. Questa possibilità dovrebbe essere un obbligo per tutte le pensioni ma spesso non lo è e quindi è necessario controllare prima di lasciare il cane e informarsi presso il proprio veterinario su quale sia il posto migliore per i nostri amici a 4 zampe.