Perché è importante che il nostro cane riceva il messaggio
che il controllo dello spazio spetta ai padroni? La risposta è
molto semplice: perché la maniera "canina" di controllare
e delimitare il territorio può risultare sgradita, se non pericolosa,
in molte occasioni.
Sia punto di vista del cane che dal nostro punto di vista tutte le risorse
disponibili, spazio ( o territorio) compreso, dovrebbero essere gestite
e controllate ma spesso questi due diversi punti di vista non coincidono
e il cane percepisce certe risorse come fuori controllo e ne assume lui
stesso la difesa. Per esempio la marcatura con urine, comportamento assai
sgradevole se messo in atto fra le mura domestiche, può avere significato
di delimitare il territorio, e quindi di affermare il proprio controllo
su di esso.
Altro esempio è laggressività nei riguardi degli estranei
o addirittura laggressività nei riguardi dei proprietari
stessi se questi si avvicinano a uno spazio che il cane ritiene essere
di suo possesso ( un divano, una poltrona, il letto, la cuccia).
Se il cane mostra comportamenti sgraditi legati al controllo del territorio
è necessario dimostrargli, senza usare la forza ma dandogli le
informazioni adatte nella maniera adatta, che tale controllo spetta ai
padroni.
La prima cosa da fare è mettere il meno possibile il cane in situazioni
in cui può sperimentare di essere in grado di "scacciare gli
intrusi" o chi lo disturba in generale. Cani anche di piccola
taglia che si abituano ad abbaiare quando qualcuno passa davanti al cancello
o davanti alla finestra sviluppano la convinzione che le persone (o altri
cani) si allontanano in conseguenza del loro abbaiare, cioè del
loro mostrarsi aggressivi. Essi non sono in grado di comprendere che le
persone si allontanerebbero comunque perché stanno semplicemente
"passando di lì" e, con il passare del tempo, la loro
convinzione che quel comportamento funziona si rafforza. Questi cani possono
in certi casi sviluppare un comportamento che li induce a mostrare aggressività,
e magari a mordere, sia quando gli ospiti arrivano in casa che quando
fanno latto di andarsene. Un altro comportamento che spesso si accoppia
a questa convinzione di essere in grado di scacciare gli estranei è
la marcatura urinaria, anchessa dimostrazione di controllo e del
proprio status sociale. Spesso cagnolini di piccola taglia molto eccitati
se non aggressivi fanno pipì quando qualcuno entra o esce di casa
o passa davanti alla finestra o al cancello. Allo stesso modo capita che
urinino sugli angoli del letto o del divano dove riposano ( e magari dove
ringhiano se qualcuno si avvicina). Questo urinare è un misto di
autoaffermazione e eccitazione e qualche volta lo fanno anche sulla gamba
dellospite che arriva.
Che fare?
- non lasciare che il cane continui a trovare conferma che il comportamento
funziona, e quindi non lascialo solo in postazioni di controllo come
una stanza con al finestra sulla strada o una parte del giardino che
da su un luogo di passaggio.
- Abituare il cane a "cedere il posto" nelle diverse situazioni.
Per esempio farlo scendere ogni tanto dal divano e sedersi al posto
suo, farlo uscire da una stanza per poi occuparla noi anche
se non cè nessuna ragione particolare, passare sempre
per primi dalle porte, dai cancelli e attraverso gli spazi ristretti.
Naturalmente se il cane ha già mostrato comportamenti aggressivi
ed è un cane potenzialmente pericoloso (di grossa taglia) bisogna
evitare di confrontarsi in maniera diretta. Per questi casi è
necessaria una strategia più complessa che deve essere messa
in atto sotto il controllo di un terapista comportamentale.
- Accogliere sempre per primi gli ospiti e raccomandare loro
di non salutare il cane prima delle persone. Anche i membri della famiglia
dovrebbero sempre evitare di salutare il cane prima delle persone.
- Non mettere la cuccia del cane in una posizione di controllo (
vicino allingresso o in una zona da dove può controllare
chi entra e chi esce) e non consentire al cane di scegliersi una postazione
di controllo per riposare o passare la maggior parte del suo tempo.
Certo può suonare strano dover dire ogni tanto al proprio cane
"sciò, fuori, qui ci resto io" senza nessuna ragione
particolare, o evitare di rispondere immediatamente ai saluti festosi
di Fido quando si rientra in casa . Anche far scendere un delizioso cagnolino
da una comoda poltrona o dal letto può sembrare uninutile
crudeltà ma questi messaggi sono importanti per trasmettere al
cane in maniera chiara che non deve preoccuparsi di controllare il territorio
con abbai, ringhi e magari spruzzi di urina perché siamo noi i
responsabili di tale controllo.
|