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Il cane |
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Dal cucciolo al cane adolescente: le tappe più importanti Se decidiamo di adottare un cucciolo e vogliamo ottenere le maggiori garanzie possibili di buon carattere, buone capacità di adattamento nella nostra famiglia e pochi rischi di problemi di comportamento quali aggressività, distruttività e ingovernabilità in generale dobbiamo tenere presente sia le sue attitudini di razza che le caratteristiche dell'ambiente in cui ha passato le prime otto settimane di vita.
1.La famiglia dal punto di vista del caneI cani e gli esseri umani hanno in comune due caratteristiche fondamentali: sono animali sociali e sono dei predatori. Probabilmente è proprio questa somiglianza che ha fatto del cane un compagno così prezioso per millenni. Cani e uomini si organizzano socialmente e
spesso il termine gerarchia viene usato per spiegare le interazioni sociali
in un gruppo o, come nel caso dei lupi (antenati dei nostri cani), in
un branco. L'ordine gerarchico è fatto di relazioni di dominanza
e sottomissione. Essere dominante significa avere il controllo Essere
sottomesso significa piegarsi alla volontà di qualcun altro. Ogni
membro del branco, dominante o sottomesso, è prezioso per difendere
il territorio, partecipare alla caccia, avvertire dell'arrivo di possibili
nemici. Questi concetti di struttura sociale sono parte dell'essere cane
esattamente come altre caratteristiche quali avere un apparato digerente
da carnivoro e avere quattro zampe ma va anche considerato che tra cani
e lupi ci sono migliaia di anni di domesticazione e che, pur appartenendo
alla stessa specie, il cane ha subito delle modificazioni riguardo ai
comportamenti innati che a tutt'oggi ancora non sono state definite completamente
e che variano razza per razza, se non addirittura individuo per individuo.
Più che parlare di dominanza e sottomissione di un cane in una
famiglia umana è utile riflettere sulla capacità di controllo
dei padroni nei riguardi delle risorse più importanti per il cane:
il cibo, lo spazio, i giochi ma anche e soprattutto la possibilità
di interagire con i padroni stessi. Un padrone che riesce a comunicare
in maniera chiara e coerente al suo cane di avere il controllo di tutte
le cose importanti riuscirà anche a gestirlo in ogni situazione
e instaurerà con lui un rapporto all'insegna della fiducia e del
rispetto. Non tutti i problemi che insorgono nel rapporto cani-padroni
sono causati dall'assenza di controllo da parte dei proprietari. Ciò
detto bisogna tenere presente che un corretto rapporto con l'animale,
che non dia adito a fraintendimenti e insicurezze, è fondamentale
in tutte le situazioni. Molto spesso le persone provano un senso di disagio
all'idea di dover dimostrare al loro cane di essere in grado di controllare
le varie situazioni. Questo perché il concetto di controllo richiama
alla mente la durezza e l'imposizione . Bisogna ricordare l'importanza
dei rapporti sociali e della loro chiarezza per la serenità e l'equilibrio
del cane. Il nostro cane ha bisogno di sapere che è parte della
nostra famiglia e che in essa ha un ruolo. Il concetto di libertà,
così importante per noi esseri umani, sembra in contrasto con il
concetto di controllo completo da parte dei padroni. Questa riflessione,
applicata agli animali, porta spesso a situazioni di sofferenza per gli
animali stessi e per l'uomo. Se vediamo la libertà come diritto
ad esprimere le proprie attitudini e a soddisfare i propri bisogni, ancora
una volta dobbiamo riflettere sul bisogno dei cani di vivere in un gruppo
con regole sociali precise. La situazione emotiva di un cane in una famiglia
non è probabilmente molto diversa da quella di un bambino: bambini
che ricevono messaggi contraddittori dai genitori o vedono soddisfatti
tutti i loro capricci crescono ansiosi e insicuri. Il paragone cane-bambino
non deve scandalizzare perché anche il bambino ha bisogno di sapere
dai genitori cosa è giusto e cosa è sbagliato in modo chiaro
e coerente. A differenza del bambino, il cane rimane nella posizione di
"controllato" per tutta la vita, ma questo non è da lui
percepito come una cosa negativa. Un cane non è un essere umano
e, riguardo alla sua posizione nel gruppo familiare, è e deve rimanere
per sempre una specie di bambino. Noi esseri umani dobbiamo essere al
tempo stesso genitori e "capi" e dobbiamo dare e ricevere affetto,
rispetto e fiducia. 2.Come comunicare al cane le informazioni che gli servono per trovare il suo posto nella famiglia e sentirsi tranquillo (ovvero: le regole per avere un buon cane di famiglia).· Premiare il cane quando si comporta bene più
che punirlo quando si comporta male
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